Meditare o non meditare?

"The seeker is dead!", colui che cerca è morto, così Jeff Foster va dritto alla questione delle pratiche spirituali. Finchè c'è un io che pratica, che medita per raggiungere qualcosa c'è dualismo. C'è l 'idea che dobbiamo fare qualcosa per raggiungere in futuro la cosiddetta illuminazione. Eppure, ed ecco il paradosso, se non si cerca non si riesce un giorno a fermarsi:

ognuno di noi, lo stesso Jeff, è dovuto passare per anni di "sforzi", pratiche intense, "ascesi" o quant'altro per poi realizzare che eravamo già "arrivati", che da sempre siamo nel "posto giusto", che "meditare" è essere uno con la vita: quando mangiamo, dormiamo, camminiamo, pensiamo, meditiamo.... Ecco c'è la vita senza di "noi"!! Meditare non è una pratica speciale, in un posto speciale per sentirsi speciali...non c'è niente di più ordinario! Troppo semplice tutto questo per l'ego, che vuole sempre di più e qualche "effetto speciale", non è vero?

(link Jeff Foster: http://www.lifewithoutacentre.com/ )

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