
Nel silenzio c'è Emeric, lo stesso silenzio che lo accompagnava in vita e dava voce a ciò che era: un uomo senza fronzoli, di poche parole, umile, essenziale, povero, genuino. Nelle sue espressioni artistiche c'è tutto questo a rivelare che la nostra essenza si può incarnare nella materia. Non sento la sua mancanza e mi chiedo :" Ma è proprio morto?". Guardandomi intorno nella sua casa sento solo la bellezza della Vita che ha potuto esprimersi attraverso lui e non posso dire che 'grazie'. Un grazie alla Vita e, congedandomi, un 'grazie a Tamara che sa custodire la presenza di suo marito!
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