
puro-impuro,sacro-profano, celeste-terrestre, giusto-ingiusto, degno-indegno...fino a quella somma,la più alta,che incombe su di noi dal giorno della nostra nascita: la dualizzazione morte-vita, che egli ha superato una volta per tutte con la sua Resurrezione. Dunque, in questo senso Gesù può essere considerato un maestro yogico, che insegna la via della non-dualità. Ed in questo senso si può parlare di uno yoga cristiano"...
Ecco credo, anche se parlare di "yoga cristiano" può sembrare un abuso come diceva H. Le Saux, che queste parole siano un invito per i cristiani e non a non creare steccati identificandosi nella propria appartenenza a questa o quella tradizione religiosa senza cogliere l'essenza che ogni tradizione spirituale autentica indica anche se con linguaggi diversi!!
(Antonia Tronti tiene in questo periodo incontri di yoga presso l'eremo camaldolese di Montegiove-Fano. Per info. tel.0721-864090)
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