La tradizione contemplativa cristiana

Nel mondo cattolico si incontrano ancora molte resistenze ad avvicinarsi alla meditazione e alla contemplazione. C'è ancora un pregiudizio diffuso che siano "pratiche orientali" che possano allontanare dal messaggio di Gesù o che possano distogliere dal "servizio verso gli altri". Di fatto le cose non stanno così. Nell'ambito del cristianesimo esiste una tradizione "mistica" molto bella e di profondo spessore spirituale che purtroppo tanti cattolici non conoscono. A parte i grandi come Meister Eckhart, Taulero, Suso, Margherita Porete,Cusano, forse non si sa che proprio qui nelle Marche la tradizione contemplativa ebbe una certa importanza nella sua espressione "quietista".
Un certo cardinal Pier Matteo Petrucci di Jesi (al cui nome è dedicata ancor oggi una biblioteca) fu nel '600 uno dei massimi rappresentanti di questo "movimento". Il titolo di un suo libro "Della contemplazione mistica acquistata" è di per sè eloquente. Quello che purtroppo è successo nell' ambito cattolico è che quasi tutti i "mistici" vennero perseguitati: Margherita Porete addirittura bruciata viva con il suo libro. Perchè tutto questo? Qual è il messaggio "sconvolgente" per la Chiesa? Che cosa invece possiamo acquisire oggi da quella tradizione? Ecco perchè presso la "Sala di Meditazione" abbiamo incontrato prima il monaco Fr. Martin Kuvarapu ed ora abbiamo invitato Pasquale Chiaro, i quali a loro modo esprimono una ricerca spirituale autentica, nell'ambito del cristanesimo, connessa alla tradizione contemplaiva. Pasquale Chiaro domenica 14 ottobre condividerà con noi il suo percorso spirituale denominato "Il Cammino della Santa Presnza".


(Per Pasquale Chiaro vedi il link "Appunti di Viaggio" )