Come lei dice "il disegno dal vero può diventare una pratica consapevole, piena di accettazione. L'occhio osserva il soggetto da disegnare come se fosse la prima volta. Guarda 100 volte l'oggetto e una volta sola il foglio e la voce del censore che ripete "non sai disegnare" diventa inconsistente. Il disegno dimostra che siamo stati lì, come le impronte sulla neve!".
L'incontro che faremo il 22 dicembre è aperto a tutti, non è richiesta un'abilità specifica. E' un gioco, una meditazione condivisa, un modo semplice di osservarsi e lasciare che dalle mani, che muovono la matita, nasca un segno!
Nessun commento:
Posta un commento